venerdì 26 aprile 2013

Se penso a...

Se penso ad un quadro riguardo l'automobile, mi viene in mente "Velocità d'automobile" di Giacomo Balla, esponente del movimento futurista. Il dipinto e' un olio su tela, che appartiene ad una serie iniziata dall'artista tra il 1913 e il 1914. Se si osserva con attenzione l'opera si nota il prevalere, in primo piano, del moto sinusoidale delle ruote di un auto per evidenziare la velocità di tale mezzo di trasporto. Vi è anche il tema del tempo, che è scandito in un accelerarsi d’istanti, che si sovrappongono attraverso ampi triangoli in superficie e in profondità.


Riferimento al futurismo : http://automobili-historyoftechnology.blogspot.it/2013/05/il-futurismo.html

Se penso ad una canzone legata al mondo automobilistico, mi collego subito ad "Ayrton" di Lucio Dalla.

http://m.youtube.com/watch?v=94BUWy4SsmM

Ayrton è la prima traccia dell'album Canzoni del 1996 di Lucio Dalla. Mi viene subito in mente questa canzone riguardo al tema dell'automobile perché sono una grande appassionata di Formula uno e di tutto ciò che la riguarda, anche i lati negativi come la morte del famoso Ayrton Senna. Il pezzo è proprio dedicato a lui, pilota brasiliano di F1, scomparso in seguito ad un grave incidente durante il GP di Imola nel 1994. Il testo è in prima persona ed è l'artista che parla per conto del protagonista della canzone.


Invece se penso ad un film legato a tale tema, mi viene in mente "Il sorpasso" di Dino Risi del 1962.

Il trailer del film: http://m.youtube.com/watch?v=TTCGtwGhYvs

Il giorno di Ferragosto due occasionali amici, uno studente universitario un po' timido e un quarantenne immaturo, passano assieme la giornata spostandosi con l'auto. Le ore passano veloci in un susseguirsi di episodi tragicomici, fino all'epilogo inatteso e drammatico: la morte dello studente causata dall'incoscienza dell'altro.
L'automobile, una Lancia Aurelia B24, ha un ruolo fondamentale, e' un simbolo. La macchina infatti era uscita dalle officine nel 1956 e rappresentava allora il prototipo di un'idea di eleganza e raffinatezza, ma ben presto si trasformò nell'ideale dell'automobile aggressiva, prepotente, truccata nel motore e negli allestimenti. In alcune scene del film la si scorge infatti in questa sua immagine. La fiancata destra mostra ancora le lavorazioni di un'officina di carrozziere, le riparazioni non ancora riverniciate, le cicatrici che dovevano testimoniare le battaglie sostenute dall'auto e dal suo pilota. Dino Risi sceglie non casualmente una Lancia Aurelia, poiché essa rappresenta proprio la corruzione di un'idea, quella fiducia nel miracolo economico che proprio in quegli anni stava per finire in Italia, lasciando il posto a una società divisa e contraddittoria, nella quale solo i cialtroni opportunisti, come Cortona, e i loro pseudovalori morali diventeranno i soggetti protagonisti di un benessere sociale.



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